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Tignola dell’olivo

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(Prays oleae)

La tignola dell’olivo è una farfalla diffusa in tutte le zone olivicole Italiane.
La tignola compie tre generazioni annue, ciascuna delle quali si svolge su un organo vegetativo diverso.
I danni sono causati dall’attività trofica delle larve, in modo particolare:
- Le larve della prima generazione (g. antofaga) penetrano internamente ai boccioli fiorali, distruggendo i vari organi riproduttivi;
- Le larve della seconda generazione (g. carpofaga) che sono le più pericolose, attaccano i frutticini quando le loro dimensioni sono di circa 5 mm di diametro; le larve scavano gallerie nei frutticini fino ad arrivare all’endocarpo, provocando la cascola anticipata del frutto stesso;Le larve della terza generazione (g. fillofaga) scavano tortuose gallerie nel parenchima fogliare.

Ciclo biologico

L’inverno è trascorso dalla generazione fillofaga allo stadio di larva, nelle foglie.In primavera si hanno gli sfarfallamenti. Le femmine dopo l’accopiamento, depongono le uova sui fiori, generalmente un uovo per fiore. Dalle uova deposte sul calice dei bottoni fiorali nascono le larve di prima generazione che si nutrono dei fiori fino a maturità, le larve mature si incrisalidano.
In maggio-giugno sfarfallano gli adulti di seconda generazione. Le femmine depongono le uova sui frutticini in prossimità del peduncolo, dopo 5-6gg nascono le larve che attaccano i frutti (g. carpofaga), penetrano fin nella parte più interna, distruggendo anche il seme.
L’incrisalidamento può venire all’interno o all’esterno del frutto, a fine estate si ha lo farfallamento degli adulti di terza generazione.
L’ovodeposizione, generalmente in ottobre, avviene sulla pagina superiore delle foglie in prossimità della nervatura centrale. Le larve neonate poi entrano nel tessuto fogliare, scavandovi gallerie sottili. Questa generazione è la forma svernante. Al primo variare delle temperature di fine inverno-inizio primavera le larve riprendono l’attività, attaccando diverse foglie; l’incrisalidamento avviene nel mese di marzo-aprile.

Danni

I danni gravi sono a carico dei frutti che cascolano in settembre-ottobre quando l’insetto sta uscendo dal frutto ed è troppo tardi per intervenire
 

 

Aggiornato il: 28 agosto 2006